Da qualche tempo, la ricerca sulle cellule staminali è stata pubblicizzata come una potenziale cura per la perdita di capelli.
Le cellule staminali
Nel caso in cui ci si fosse persi tutte le letture scientifiche degli ultimi anni, le cellule staminali sono le cellule embrionali di partenza per ogni forma di vita: tutti noi nasciamo come un mucchietto di cellule pluri-potenziali. Si tratta di cellule che hanno la capacità di svilupparsi diventando qualsiasi tipo di cellula corporea (cerebrale, cardiaca, polmonare, degli occhi, dei denti e anche, ovviamente, dei follicoli piliferi). Queste cellule sono state identificate per la prima volta da una coppia di scienziati canadesi, Till e McCulloch, che stavano studiando il midollo osseo nei topi e le cellule auto-generanti. Ci sarebbero poi voluti circa 30 anni perché, nel 1998, un team sviluppasse un metodo in grado di estrarre le cellule staminali dagli embrioni umani e farle crescere in laboratorio.
Incidenti di percorso negli USA
Sotto l’enorme pressione esercitata dal religioso presidente George Bush fu firmato un ordine che tagliava i fondi federali per la ricerca riguardo le cellule staminali o le cellule embrionali. Per quanto questo non abbia del tutto stoppato le ricerche, le ha comunque rallentare molto.
Progresso sulle cellule staminali
Fortunatamente, gli Stati Uniti non sono stati l’unico paese in gioco per le ricerche riguardo le cellule staminali. Semplicemente, le ricerche si sono spostate in Europa, in Oriente e in Medio Oriente. Tali ricerche hanno portato a un netto miglioramento nella comprensione di come funzionino i processi delle cellule staminali. Ora si sa che queste cellule si auto generano in determinate condizioni dentro al corpo (o in laboratorio) per produrre a loro volta cellule figlie che possono auto rinnovarsi diventando ulteriori cellule staminali o differenziandosi diventando cellule specializzate. Le cellule staminali si trovano in tutto il corpo nelle ossa, nella pelle, nel midollo e nel grasso.
Lo scorso anno alcuni ricercatori italiani hanno effettuato il primo trapianto andato a buon fine di cellule staminali dei capelli. E’ stato considerato un successo perché tutto è andato secondo i piani. Il cuoio capelluto del paziente è stato forato per ottenere le cellule staminali che poi sono state moltiplicate in vitro e infine re-iniettate nella zona dello scalpo affetta da perdita di capelli.
A che punto siamo con la ricerca?
Oggi ci sono numerose cliniche che lavorano alla ricerca sulle cellule staminali e sulle loro relazioni con i capelli. Il risultato di tutto ciò è un approccio multi laterale con una vasta varietà di tecniche, come l’utilizzo della liposuzione per raccogliere il grasso corporeo che viene poi privato delle sue cellule staminali.
C’è però un problema che tutte queste tecniche si trovano oggi ad affrontare: nessuno ha ancora capito come risolvere la questione dell’orientamento dei nuovi follicoli che, dato che non riescono a essere controllati, portano alla crescita di capelli in tutte le direzioni.